La Miseria e il Ponte dei Miracoli. Danno i Numeri!

L’Eurostat ha appena pubblicato il report annuale sull’occupazione in UE. Su 300 regioni si conferma il record negativo di Sicilia, Calabria e Campania, insieme alla Guyana, DOM-colonia francese sud-americana.

Malgrado l’emigrazione di massa, che sta “risolvendo” il problema devastando per la terza volta il metabolismo sociale delle “Due Sicilie”: è la secolare C.E.M., Coercive Engineered Migration.

Ci mancava solo il commento di Matteo Salvini, una idiozia che siamo costretti a rilevare poiché viene spacciata nello Spettacolo coloniale di Sicily Park: e l’Ignoranza di massa regna sovrana.

“Per Sicilia e Calabria la situazione migliorerà con l’arrivo del Ponte sullo Stretto di Messina!”, proclama Salvini, ministro delle Infrastrutture e Trasporti: «il Ponte che a breve aprirà i cantieri sarà una rivoluzione positiva, con almeno 120.000 nuovi posti di lavoro che garantiranno, per anni, sviluppo e benessere da Sud a Nord».

120mila POSTI di LAVORO, anzi No, 50mila “mal contati”. Lo disse lui stesso pochi mesi fa!.
E invece “sono solo 2.229”!

Danno i Numeri!. – Cosiccome sul costo della “Grande Opera”, che aumenta a ogni ricalcolo previsionale (e di certo non diminuirà: mai!), anche lo spot miracolistico sui “posti di lavoro” creati dal Ponte dei Miracoli ha una sua storia secolare.
Limitandoci a tempi recenti: Renzi, nel 2016, ne profetizzò “100mila”. Neanche il Presidente Operaio, il Cavalier Berlusconi, la sparò così alta!.
Ma il record è battuto dall’altro Matteo, il padano tricolorato: 120mila!. Le risate furono trasversali: anche tra i “pontisti” siciliani: “centuvinti, quantu a briscula!”. Il Salvini -ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti- li ridusse presto a 100mila, poi diventati 50mila «mal contati».

Un ingegnere di WeBuild –conosciuto al Politecnico di Torino- ci ha spiegato: “macchè 120mila posti di lavoro! 2500 nuovi addetti all’anno, per gli 8 anni di cantieri previsti, bastano e avanzano”. E “i nostri, ingegneri e tecnici specializzati, ce li abbiamo già: abbiamo costruito il nuovo Canale di Panama, quello si che è una cosa seria! Con tutto quello vi manca in Sicilia e Calabria…”. Chiaro?.

I conti elaborati, di recente, dal Comitato messinese “Invece del Ponte” sono corretti: dividendo la cifra di 540 milioni -destinata dal progetto di massima alla generazione netta di nuova occupazione- per la retribuzione annua lorda media del lavoro in Italia (30mila euro) e poi suddividendo per gli 8 anni di lavori previsti > si ottiene il numero: solo 2.229 lavoratori precedentemente inoccupati saranno impiegati nelle decine di cantieri. In un caos di appalti e subappalti. Altri calcoli ci danno una media annua di circa 4000. Stop.

Ottobre 2024. A Palermo e Catania, il Partito del Ponte (Webuild & Regione Siciliana) organizza due “recruiting day” rivolti “a persone con e senza esperienza” offrendo “uno sbocco in uno dei tanti cantieri con i quali Webuild sta contribuendo all’ammodernamento delle infrastrutture della Sicilia…”.
Nello Spettacolo del Ponte va in scena uno spot surreale per il governAttore Schifani offerto da un annoiato Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild.
Sono stati 1.823 i giovani siciliani “con e senza esperienza” che hanno partecipato a questa ennesima demenziale schifanata: “accuddhì, tanto per provare…”: c’erano anche riders, aiutanti pizzaioli e aspiranti parrucchiere.

Altro discorso si potrebbe sviluppare valutando l’impatto occupazionale di un qualunque manufatto, piccolo o grande che sia, su intere Catene del Valore Globale.
Dall’acciaio padano in giù, nel caso del Ponte dei Miracoli. Ma non è il caso di scomodare le matrici econometriche di Wassily Leontief a fronte della rozzezza del populismo pontista. E gli faremmo un “favore”!. E sorvoliamo su Renzi e Salvini: nati antiPONTE scatenati.

Di certo c’è che i lavoratori addetti al traghettamento sono oggi 2500: a tempo indeterminato!. Futuri disoccupati. E servono piuttosto i nuovi traghetti “solari” e altri aliscafi. Ora!. Altro che Ponte dei Miracoli!.

@18 aprile 2025. Mario Di Mauro – Fondatore di TerraeLiberAzione.


Regolare e ciclico –su un Tempo secolare- ritorna sulla scena dello Spettacolo coloniale di Sicily Park il Totem del Ponte dei Miracoli: una “GRANDE OPERA” che -nell’Epoca del volo aereo a costo d’autobus e delle meganavi che muovono il 90% del commercio mondiale appare “concettualmente” ottocentesca e “sansimoniana”. Un ABBAGLIO spettacolare! >>>

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