L’IMPERIALISMO EUROPEO, dietro i MASSACRI in CONGO, nella CACCIA GROSSA alle MINIERE (per la Transizione “green”).

Lunedì 27 gennaio l’esercito mercenario (“garibaldesco”) denominato M23 ha annunciato d’aver preso il controllo della grande e strategica città di Goma, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, nella cruciale Regione dei Grandi Laghi. E’ quel Nord Kivu, il cui sottosuolo risulta essere il più ricco del Pianeta: la gente è in fuga, un esodo di massa, centinaia di migliaia: molti dei quali erano già rifugiati a Goma per sfuggire ai massacri dell’Esercito mercenario M23, che agisce con armi e strumenti 5.0 (utilizzati anche a Gaza).

L’attuale offensiva è stata scatenata nel 2022: nelle nebbie di divisioni “etniche” inventate e manovrate, a suo tempo, da “Londra” (Hutu e Tutsi: come dire, Siciliani e Calabresi!).


L’Esercito mercenario M23 agisce in tutta evidenza col sostegno del governo dittatoriale “democratico” del Ruanda e con la copertura internazionale dell’Occidente Collettivo, scatenato nella sua secolare Caccia Grossa alle Miniere Africane: ora, per la sua “Transizione green”!.

L’UE in primis: come abbiamo già chiarito via via su TerraeLiberAzione:

“Afriche, regione dei Grandi Laghi. A Kigali (Ruanda) il 19 febbraio 2024 viene firmato un “accordo di partenariato UE- Ruanda: per favorire lo sviluppo di catene di valore durature e resilienti per le materie prime critiche”. Cioè minerali per la “Transizione Verde” UE: tantalio, tungsteno, niobio, litio e “terre rare”.

Sia chiaro: è “normale amministrazione” del Kapitalismus europeo, la matrice secolare del Modello: e non ci sorprende la certezza -proclamata da geologi minerari e da movimenti anticolonialisti del Congo- che nel sottosuolo del piccolo Ruanda (26.000 km²- quanto la Sicilia, ma senza mare) di quei rari minerali non c’è quasi nulla: in realtà il Ruanda è “addestrato” e agisce militarmente per euro-procura rapinando territori e massacrando comunità nell’est della Repubblica Democratica del Congo.

L’Accordo UE-Ruanda, applicativo del Critical Raw Materials Act UE (2023), è inquadrato nel Global Gateway che prevede “300 miliardi di investimenti nei paesi in via di sviluppo… per sfruttare le risorse necessarie al mercato europeo creandovi le infrastrutture necessarie”.


Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha “ordinato” all’M23 e alle «forze esterne» che lo fiancheggiano di ritirarsi: ovvio che non se la fila nessuno: tantopiù dopo l’umiliazione finale di Gaza, quel che restava dell’ONU sta svaporando nel Congo invaso, in Realtà, dall’Occidente Collettivo. Il Cuore di Tenebra delle “demokrazie liberali”: l’orrore!- l’orrore!.

Per chi non lo avesse capito, l’italietta, col suo ipocrita Piano Mattei, è in prima fila: vi cerca “un posto al Sole”… Ma un partenariato onesto, proprio no?. E’ il Kapitalismus, bellezze!. Profitti. Irrazionalità. Orrore. E una overdose quotidiana di Menzogne e Ipocrisia. Il vero problema della Specie Umana.

Difendiamo la sovranità della Repubblica Democratica del Congo, contro l’aggressione e invasione che ci ricorda, ancora una volta, la Catastrofe delle Due Sicilie nel 1860. Siamo vaccinati.

@27/1/2025. TerraeLiberAzione.

Leggi anche: http://www.terraeliberazione.net/2024/07/04/caccia-grossa-alle-miniere-per-la-transizione-verde/