GAZA E’ SOLA! – TERRA E LIBERTA’ per il POPOLO PALESTINESE, con GERUSALEMME CITTA’-APERTA!

“Credo che ognuno di noi, se fosse un PALESTINESE nato in un campo di concentramento, e non avesse da 50 anni nessuna prospettiva da dare ai figli, sarebbe un “terrorista”. Nel 1948 l’Onu stabilì la creazione dello stato di Israele e dello stato dei Palestinesi, ma lo stato di Israele esiste, lo stato dei Palestinesi No”. -Giulio Andreotti -18 luglio del 2006.


Nella irrisolta equazione geopolitica del Mediterraneo orientale, la Questione palestinese, nella sua essenza, è una subordinata della rimossa e occultata Questione israeliana.

Lo Stato di Israele, nella sua suicida deriva colonialista, sionista-razzista, è già il fallimento geo-storico ed Etico di un esperimento che è odiato –non senza ragioni- dal 90% dell’Umanità.

Malgrado TeleNATO che trasmette a reti unificate da TeleSION -(i Palestinesi non esistono o sono terroristi!)- l’Umanità Pensante è al fianco del Popolo palestinese e delle forze intelligenti -e osteggiate- della società civile israeliana che ne sostengono il Diritto all’Autodeterminazione.

Quanto allo Spettacolo “occidentale” filosionista a reti unificate- anch’esso riflette il suo Declino epocale; è una bolla psico-storica alimentata da cinismo, menzogne e paure.

L’ideologia sionista è fondata su un principio secolare: “una terra senza popolo per un popolo senza terra”: i Palestinesi, dunque, non esistono, la loro Storia è mascariata, la loro stessa “animalesca presenza” vi appare un incidente nella lunga marcia verso una allucinogena “Terra promessa”: promessa nientemeno che da “Dio” al suo “popolo eletto”!.

La Storia umana è “un mattatoio lungo diecimila anni”: ma chissà cosa ne pensa “Dio” del suo “popolo preferito”… che ne cancella un altro!.

L’identificazione dello Stato sionista-razzista con la millenaria Civiltà ebraica si rivelerà un disastro perfino peggiore dell’Olocausto.

(Il 19 luglio 2018, la Knesset ha adottato una nuova Legge Fondamentale dello Stato di Israele che definisce il paese “lo Stato-nazione del popolo ebraico”, istituendo così formalmente l’apartheid dei suoi stessi cittadini arabi: il 20% della popolazione, senza contare i Territori occupati).

Le alternative al suicidio culturale della Civiltà ebraica appaiono poche e non passano certo per il Talmud, nè per l’Alibi della Shoà, né per gli “Accordi di Abramo” sulla testa del Popolo palestinese.

Quanto ai falsi Amici di Israele e dei Palestinesi, la Storia dovrebbe aver insegnato qualcosa. O no?. No.

No all’annessione dei “Territori Occupati”!.

No ai bantustan razziali!.

Si al Federalismo comunitario e solidale!.

In Medio Oriente è Tempo di andare oltre i secolari disastri geopolitici degli imperialismi europei (e amerikano) sulle macerie dell’Impero ottomano e negli Orrori della seconda Guerra mondiale. Accadrà: non sappiamo fra quante altre Tragedie, ma accadrà. O non ci sarà più Umanità in questa Terra.

Certo che ci mancava solo la carneficina al rave-party di “mille drogati” alle porte di Gaza, il più grande Campo di Concentramento dell’intera Storia Umana: un “bantustan” (appaltato ad Hamas, per indebolire la Palestina laica), con oltre 2milioni di prigionieri ridotti a carne da macello: metà non hanno neanche 15 anni, sono nati nel Lager di Gaza.

Il fallimento prevedibile delle “soluzioni diplomatiche” -travolte dall’arroganza colonialista dello Stato sionista e dalla corruzione della borghesia parassitaria palestinese- presenta il conto.

Chi non conosce la Storia di un conflitto secolare dovrebbe tacere!.

Miserabili, i governi dell’Imperialismo euro-atlantista (italietta in primis) confermano, col cieco sostegno allo Stato sionista, la loro incapacità diplomatica e di soluzione propositiva: per una Pace Giusta.

L’ONU è già stata umiliata troppe volte dallo Stato sionista. E il Mondo Arabo –dopo averli usati- preferisce sacrificare i Palestinesi per meglio investire i suoi petrodollari: al tempo del greenwashing. E in questa italietta del Debitone, che vagheggia Piani per l’Africa (e il Mediterraneo allargato!) siamo ridotti a rimpiangere Craxi e Andreotti, ma anche Democrazia proletaria!.

Al momento, solo la Cina e l’Amerika (e non è un caso) -con le “relazioni diplomatiche” della Russia! – possono impostare credibilmente una Soluzione strutturale che passa, intanto, per la costituzione di uno stato-protettorato palestinese con continuità territoriale, con Gerusalemme città-aperta e una condivisa “tutela speciale” internazionale. O la prossima Intifada non sarà combattuta con le pietre: nessuna miliardaria TecnoCyberWar l’avrà vinta contro milioni di semplici coltelli!.

Terra e Libertà per il Popolo palestinese!. Qualcuno ha una idea migliore?.

L’unità del “popolo che lavora” e delle nuove generazioni, certo: al di là di “razze” e religioni, sessi e colori della pelle… La Grande confederazione eco-socialista del Medio Oriente, certo… E’ un sogno, ma è meglio dell’attuale incubo. E non vi rinunciamo.

Catania, 10 ottobre 2023. La Comunità TerraeLiberAzione.