Sicily Park. Ci mancava l’auto-bombardamento!

I “patriottici” sindaci di Nicosia, Gangi e Sperlinga, tre comuni del Cuore antico di Trinakria, laddove scorre millenario il Fiume Salso – hanno dato il “via libera” alla concessione di una cruciale Area alle Forze armate italiane: per la realizzazione di un Poligono militare e di una caserma ecc.: si comincia con 33,5 Kmq (a una distanza di 1 Km dal centro di Sperlinga e 4 Km dal centro di Gangi e Nicosia). Benvenuti in Sicily Park!.

La “questione poligoni” ci è nota da 40 anni e, al di là del nostro antimilitarismo integrale che molti non condividono, possiamo dire intanto che la presenza di un Poligono Militare di Tiro rende impossibile ogni altra forma di vita: e non solo al suo interno.

Negli anni Ottanta –col “Poligono” di montagna- ci provarono sui Nebrodi (Mistretta): TerraeLiberAzione vi fu molto attiva nella Resistenza antimilitarista e anticolonialista. Quel poligono, in realtà, era funzionale alla base atomica amerikana di Comiso: sul primo numero del giornale TerraeLiberAzione –gennaio 1985- pubblicammo anche documenti militari di cui eravamo entrati in possesso.

Le Montagne siciliane, territori di bellezza inaudita, sono di recente entrate in flussi turistici di qualità. Il Cuore antico della Sicilia si era salvato, in qualche modo, dallo stupro colonialista.

Questo Cuore antico sarà bombardato dalla Belva dell’imperialismo italiano: “Roma” darà magari “compensazioni” da riserva indiana a comunità già svuotate dall’Emigrazione C.E.M.: bruceranno anche l’Anima che sulle Montagne siciliane sta resistendo, malgrado tutto. Gli faranno qualche strada (a prova di carrarmato!) e una manciata di perline colorate per gli indiani delle riserve?. Vedremo.

Si tratta di comunità non prive di intellettuali e giovani r/esistenti, che grandi sforzi hanno realizzato negli ultimi anni per valorizzarsi sul piano turistico e produttivo.

Questi territori verrebbero recintati anche nell’Immaginario collettivo: ma chi volete che ci andrà a passare le vacanze o solo una gita domenicale?. Un branco di soldatini in libera uscita?.

Non è solo un fatto tecnico, un inquinamento acustico… Occorre sintonizzarsi nel profondo dell’Anima per sentire quei rumori e quelle presenze devastanti in forma di insulto all’Intelligenza e alla Dignità dell’Umanità. Altro che “compensazioni economiche”!.

La Comunità TerraeLiberAzione sostiene ogni forma di resistenza contro questo ennesimo stupro colonialista e invita a una profonda riflessione sulla Realtà siciliana nel Mondo del Secolo XXI. Questa Terra è la Nostra Terra, la nostra Madrepatria, la nostra Casa.

O sarà Sicily Park, terra di rapina coloniale e di sradicamento fisico e spirituale, per i prossimi secoli. E ammuttamu u fumu cca stanga: altro che “sviluppo e identità”!. E’ finita.

Mario Di Mauro- fondatore della Comunità TerraeLiberAzione.

Per approfondire: http://www.terraeliberazione.net/2023/02/17/smilitarizzare-la-sicilia/