Bon Annu Novu!

di Salvo Di Stefano

Nella Storia Umana e nei suoi diversi e sempre più interdipendenti “spazi geopolitici”, ci sono giorni che valgono un anno, e anni che valgono decenni.

L’Anno 2022 –nella nostra Analisi realista-dialettica- potrebbe valerne almeno dieci.

Il non “perdersi” nel Mondo del Secolo XXI è possibile solo se hai mappe e bussole, ma anche “dimensioni comunitarie” organizzate in Scienza e CoScienza: per Caminari Addhitta, camminare in piedi, sui tuoi piedi. E senza alzare muri né recinti di fili spinati che finiscono regolarmente per rinchiudervi dentro chi li costruisce!. La Vita è bella!.

Fa bene il nostro Grande Mario Di Mauro a ricordarcelo sempre:

“L’Ideologia dominante è sempre l’Ideologia dei Poteri dominanti” (K. Marx). Un Cammino indipendente nel Mondo del Secolo XXI presuppone lo sviluppo di forti anticorpi e potenti vaccini culturali: o si finisce arruolati nelle loro Guerre.

Restiamo Umani, liberi e generosi, critici e solidali… coi nostri simili “r/esistenti”.

Restiamo radicati nella Madrepatria siciliana e aperti ai dati del Mondo: rigenerati ogni santo giorno dalla Bellezza della Terra, che è un piccolo e meraviglioso pianetino, un granello di sabbia nell’Universo, direbbe Arkimede, grande scienziato e politico siciliano vissuto 2250 anni fa. La Vita è bella!”.

Nel nostro piccolo, è quello che facciamo da un quarantennio: indifferenti alla Bestia e alle sue proteiformi maschere che ci insidiano. La Vita è bella!.

La Comunità TerraeLiberAzione –per contribuire ad orientare e condividere un “Cammino” di tante e tanti- ha ripreso anche la pubblicazione della sua storica Rivista. E’ poca cosa davanti al Mostro dello Spettacolo coloniale totalitario che avvolge nelle sue tenebre secolari la nostra Isola del Sole: è un lampo nella Notte lunga. Ma è già qualcosa. E certo non facciamo solo questo!. La Vita è bella!.

La nostra piccola Comunità è stata tormentata anche in questi Anni pandemici dall’emigrazione di diversi nostri Fratelli e Sorelle: si può essere “di TerraeLiberAzione” ovunque: il Che Fare c’è.

La nostra piccola Comunità è stata colpita al cuore anche in questi Anni pandemici da gravi e premature perdite: sono deceduti Placido Altimari, Giovanni Calì e Ignazio Zappietro. Hanno lasciato un Segno profondo nel “romanzo” della nostra Storia comunitaria. Camminano sulle nostre gambe: Addhitta!. E si può essere “di TerraeLiberAzione” ovunque, anche in Cielo: pregate per noi.

(Quanto a certe Scimmie del Palazzo che ci sabotano, stendiamo un velo pietoso; quanto ai Cabròn & pollai “sicilianisti” che ci attaccano e diffamano: ci siamo abituati. Queste “scorie della storia” –da un quarantennio- ce la possono solo “sucare”).


Dal 1984, la nostra Comunità vive del Lavoro volontario e gratuito di decine di attivisti. Inutile dire che servono anche soldi: quanto basta. Non ci sorprende che -alla resa dei conti- lo sforzo maggiore lo stiano facendo gli operai e lavoratori pensionati di TerraeLiberAzione: è un segno preciso di quel che siamo, e di quel che non dobbiamo essere.

Rinnoviamo l’Appello al sostegno economico e pratico al nostro Lavoro: lo rivolgiamo ad amici e simpatizzanti: ogni contributo verrà valorizzato sul Cammino del Sicilianu Novu. Come sempre.

Scrivici a edizioniterraeliberazione@gmail.com

Sostienici attraverso una libera donazione a:

ISTITUTO MEDITERRANEO PER LA DEMOCRAZIA DIRETTA –“TERRAELIBERAZIONE”

IBAN IT51 U030 3216 9030 1000 0003 162 – BACRIT 21479