Una Civiltà senza Popolo?
Su LA SICILIA di oggi (22/11/2021) leggo che “nel III secolo a.C gli antichi Romani producevano vino e olio a Castiglione, alla Solicchiata, sull’Etna…”.
Ma di quali “antichi romani” pontificano?. – Ma cosa hanno studiato della storia della Sicilia “romana”?. E’ come dire, oggi, la Sicilia europea!.
Non escludo che qualche piccolo colono “non siciliano” vi possa aver coltivato vigne e ulivi anche nel terzo secolo a.C.-. Ma la Storia siciliana -del suo demos, delle sue forme istituzionali, delle sue dinamiche sociali- è molto più complessa di questa “banalità del male”: una litanìa di “dominazioni” – vere o inventate- che configura l’unica Civiltà senza Popolo di tutta la Storia Umana!.
Basterebbe leggere Cicerone (Verrine) per non citare ben altri, più recenti e approfonditi studi.
La nostra è la prima civiltà di fantasmi in tutta la Storia dell’Umanità, fin dal tempo dei dinosauri?. Siculi, Sikani, Sikeliani, Siqillyani, Sicilienses, Siciliani…MAI ESISTITI!.
Nel Romanzo coloniale della Sicilia italienata, il Siciliano “discende dagli antichi romani”: glielo spiegarono in culla quando alla minna materna, fosse pure analfabeta, si sostituì il biberon tricolorato; glielo fecero scrivere insieme alle aste nella scuola risorgimentata; lo ascoltò alla radio canticchiando faccettanera, ma poi lo disse anche la televisione, dunque certovero ha da essere.
Certovero il sicilianoide risorgimentato “discende dagli antichi romani” (sebbene sia verocerto il contrario!), ma resta comunque Figlio di NN, risultato bastardo di 13 dominazioni (inclusa quella delle selvagge Tribù del Barocco!).
Lo Spettacolo coloniale è quell’organizzazione che pianifica su vasta scala lo sradicamento dei colonizzati attraverso la produzione di sofismi e la falsificazione della Memoria storica, dell’Ordine narrativo, della Coscienza geografica, dell’Identità linguistico-comunicativa. Lo Spettacolo coloniale è strutturato per disgregare le “comunità tradizionali” e ottenere consenso attraverso l’inculcamento nel colonizzato del disamore verso la propria Terra.
L’acqua dell’Identità sgorga pura dalla Terra, ma viene sistematicamente avvelenata dai produttori di sofismi. E i sofismi si propagano come i virus nel web. L’acqua dell’Identità, che risplende della “santità delle prime cose” (Dino Campana, Canti Orfici). La storia millenaria della Civiltà Siciliana è concrezione e metafora della Storia di un Mondo, il nostro esausto Occidente. E il vino e l’olio e la farina c’erano ben prima degli “antichi romani”!.
Parliamone.
Mario Di Mauro – presidente dell’Istituto TerraeLiberAzione.