I GovernAttori alla ressa dei conti.

Alle elezioni regionali –come è evidente- perfino le liste dei GovernAttori uscenti hanno travolto i loro stessi partiti: potrebbero candidarvi anche il proprio gatto, sarebbe eletto.

Si dice che “il Buongoverno” viene riconosciuto e premiato: in qualche caso è anche vero. Ma “dietro” le “vittorie travolgenti” c’è sempre una società di marketing: una volta, in fondo, lo erano i partiti strutturati e radicati in ogni comune e…parrocchia. Oggi…siamo all’evanescenza eterea, manco gassosa, del 4.0. Ma con la concretezza di una delega personale ai GovernAttori che tornerà utile alle varie Regioni nella imminente “ressa dei conti” per la spartizione del “Recovery Fund” (a pagarli, sti conti, ci penserà una vispa inflazione decennale, piaccia o meno alla Germania?).

Lo Spettacolo della democratura è secolare. Nel paese del berlusconismo, che ha genialmente decerebrato una intera generazione, la novità è che viene proiettato anche grazie a diabolici algoritmi: il salvinismo è costruito da “la Bestia”, ma l’esempio certo più clamoroso parla i codici delle oscure “piattaforme” casaleggiane (“Rousseau” è solo un teatrino).

Diamo una taliata alla Sicilia italienata e al suo “ColonNello”, che lancia proclami imbelli, dice di tutto urlando, per rimangiarselo sottovoce all’indomani… Sorvolo sull’impotenza siciliana, restiamo “sul pezzo”, come si diceva quando i giornali veri contavano qualcosa: chi “detta la linea”?.

Ecco: la “Comin and partners” è la società di consulenza strategica e comunicazione che lavora per il ColonNello Musumeci, governatore della Sicilia.

La “Comin and partners” è stata fondata da Gianluca Comin -ex direttore delle relazioni esterne della multinazionale statale tricolorata ENEL, insieme al socio e spin doctor Gianluca Giansante.

Di passaggio, rileviamo che ENEL, tra l’altro, è proprietaria, con i francesi di Bollorè (Veolia-Vivendi), di Siciliacque: la “truffa coloniale” del secolo nell’Isola assetata: grazie a Cuffaro &C., inclusi due milioni di sicilianoidi che gli stavano appresso.

Sia chiaro, la “Comin and partners” non ci trasi nenti con le miserie della Sicilia italienata, semmai se le studia per telecomandare a pagamento la “comunicazione del ColonNello”. Fa il suo lavoro, e lo fa bene.

La Comin & Giansante ha iniziato a lavorare sulla candidatura vittoriosa di Musumeci fin dalla primavera del 2016: un anno e mezzo prima delle elezioni che si tennero a novembre 2017.

La Ditta è anche “dietro” la campagna mediatica permanente del governatore campano PD, De Luca–appena “confermato a valanga”.

Il ColonNello di “destra” e lo Sceriffo di “sinistra”: i fessi sinistrati o addestrati abboccano allo stesso amo!. Segue “sondaggio”. Poi si vota e si rivota: per niente verso il nulla; o per nulla verso il niente: liberi di scegliere, siamo in…democratura.

Lo Spettacolo della democratura è secolare e manipola una massa priva di anticorpi. Il saperlo è utile alla difesa della Dignità Umana: per la nostra Terra, per la sua LiberAzione. E non ci servono GovernAttori, né “Salvatori della Patria”. Qui manca un “Popolo Siciliano” degno di questo nome. Ma questo non è problema risolvibile da algoritmi, né da scampagnate elettorali, né con altre scorciatoie, magari più “nervose”. Puntu.

Mario Di Mauro – portavoce della Comunità TerraeLiberAzione.