Giù le mani dall’USB!

Lo Spettacolo italieNATO si prepara ad accusare “mediaticamente” metà dei miei Migliori Amici -attivisti dell’USB- di “banda armata”. E’ ridicolo, ma ci stanno provando.
DICHIARO APERTAMENTE di essere un fiancheggiatore attivo dell’UNIONE SINDACALE di BASE
e in data 25 APRILE sarò lieto di iscrivermi all’USB.
Confermo il sostegno mio e della Comunità che legalmente rappresento anche a tutte le altre Realtà di R/esistenza contro la Follia di un Mondo alla deriva…
DICHIARO APERTAMENTE di essere un fiancheggiatore attivo dell’UNIONE SINDACALE di BASE
e in data 25 APRILE sarò lieto di iscrivermi all’USB.
SOLIDARIETA’ ALL’UNIONE SINDACALE DI BASE!
LA DEMOCRATURA TRICOLORATA E’ IMPAZZITA!
NOI SIAMO “USB”!.
La demenza del fallito “Stato profondo” italidiota sta provocando chi Resiste alla sua Follia, per “giustificare” la continuazione della Dittatura pandemica con altri mezzi. Nelle nebbie della guerra dei Trentanni scatenata dal Regime di Washington contro…il Mondo!.
E il progetto Europeo è fallito.
MARIO DI MAURO – Fondatore della Comunità TerraeLiberAzione.


Contro USB una pistola nascosta nel water. Le nostre sole armi sono gli scioperi e le mobilitazioni. Conferenza stampa alle 17 in via dell’Aeroporto
Roma, 06/04/2022 13:45
Una denuncia telefonica, una perquisizione a colpo sicuro, una pistola che salta fuori dallo scarico di un water. È la sintesi dell’operazione da film dei carabinieri andata in scena questa mattina contro l’Unione Sindacale di Base.
Poco prima delle 11 i militari si presentano nella sede nazionale di USB, in via dell’Aeroporto 129 a Roma, pretendendo di operare un’ispezione alla ricerca di armi, segnalate telefonicamente da un anonimo al mattino presto.
I dirigenti USB attivano lo staff legale del sindacato e i parlamentari di ManifestA. Si chiede ai militari presenti, che invocano la procedibilità senza mandato in forza dell’articolo 4 della legge 152/1975, un provvedimento scritto dell’autorità giudiziaria.
Le forze dell’ordine vanno a colpo sicuro. L’anonimo segnalatore ha indicato dove trovare “le armi”: lo scarico di un water, “quello” scarico di “quel” water nei bagni riservati al pubblico maschile.
Salta così fuori una pistola malamente avvolta nel cellophane e immersa nell’acqua, depositata lì da mani premurose.
USB denuncia la chiara ed evidente macchinazione contro un sindacato conflittuale, una messa in scena che fa comodo a molti, troppi.
I locali di via dell’Aeroporto sono quotidianamente aperti al pubblico, come tutte le sedi USB. Di certo l’ultimo posto in cui nascondere qualcosa, figurarsi delle armi.
Di certo il primo posto in cui tentare il colpo di mano per screditare un’intera organizzazione e le moltitudini di lavoratori, di disoccupati, di precari, di senza casa che la supportano.
Le uniche armi che USB usa sono gli scioperi, le rivendicazioni, le manifestazioni, le lotte. Le pistole le lasciamo a chi le ama, a cominciare dalla compatta maggioranza che alimenta la guerra in Ucraina.
Su questa incredibile vicenda USB indice una conferenza stampa per le ore 17 di oggi, mercoledì 6 aprile, in via dell’Aeroporto 129.
Unione Sindacale di Base


https://www.usb.it/…/contro-usb-una-pistola-nascosta..