SICILIA, COLONIA VIRUS. Lettera dal Fronte.

La Comunità TerraeLiberAzione rilancia la denuncia di Massimiliano Grillo, che dirige un laboratorio di Analisi patologia clinica a Palermo. E’ una lettera aperta all’assessore alla Salute della Regione Siciliana. “Carissimo assessore Razza, in riferimento all’emergenza Covid-19 e nell’ambito delle misure poste in essere sia a livello nazionale che regionale per il contenimento della pandemia, le strutture laboratoristiche accreditate dell’isola sono state investite da una grandissima responsabilità e stanno rispondendo con il massimo sforzo possibile. Infatti nella Ordinanza recapitata alle strutture laboratoristiche siciliane tramite PEC il 11/03/2020 a firma della Dirigente Dott.ssa Di Liberti si legge testualmente: le strutture laboratoristiche erogheranno regolarmente le prestazioni. Quasi tutti ad oggi rispettano tale ordine facendosi carico di tutti i DPI e dei rischi connessi a probabili e possibili contagi. L’ordinanza si conclude in maniera vergognosa: “resta fermo in ogni caso il rispetto del budget assegnato”. Il sottoscritto già il 10 marzo aveva esaurito il proprio ed oggi a rischio di tutto sta continuando ad erogare a fondo perduto le prestazioni per conto del SSR. “Complimenti” per le vostre scelte: ci sentiamo completamente abbandonati!. Ma jemu avanti lo stesso!”.

La lettera di Massimiliano Grillo evidenzia, tra l’altro, che: “Moltissimi punti prelievo della città sono chiusi. E sa perché? Perché le ditte di mototaxy che lavoravano in nero per questi consorzi e garantivano il trasporto, in barba alle normative CEE sul trasporto dei campioni biologici, non possono più operare non potendo dichiarare di lavorare per questi ultimi”.

E si rileva anche che “i consorzi -come da tempo cerchiamo di spiegarle- hanno dei costi di gestione altissimi e devono garantire dei fatturati alle multinazionali che gli danno gli strumenti analitici in comodato d’uso. Devono sostenere gli stipendifici messi in piedi per presidenti, direttori sanitari, soci fondatori ecc. mentre le piccole e medie imprese (i piccoli laboratori) riescono con poche risorse a garantire qualità e risposte immediate. Ecco la fotografia della nostra Sicilia e di quel sistema sanitario integrato che tanto state sbandierando. Ecco perché da tempo chiediamo di poter istituire una rete di laboratori sul territorio che si aiutano vicendevolmente e crescono insieme destinando parti dei loro locali ad aree specialistiche. Ecco perché i grandi consorzi non servono e proprio ora lo stanno dimostrando!”.

E per finire: “alcuni grandi consorzi, in questo momento di emergenza sanitaria nazionale cosa fanno?. La denunciano all’autorità giudiziaria perché non fa rispettare il decreto sugli accorpamenti. SONO DEGLI SCIACALLI ASSETATI DI SOLDI!”.

L’Emergenza virale sta mettendo a nudo pregi e difetti del nostro Sistema Sanitario Regionale. Non è tempo di polemiche, per carità, ma certamente di chiarezza e di grandi insegnamenti per l’Avvenire. Ce la faremo, ma anche grazie ai tanti che, come Massimiliano Grillo e il suo eroico Laboratorio, stanno continuando a Camminare Addhitta!.