VICOLI CIECHI del “SICILIANISMO”.

Ci segnalano un tentativo di iniziativa referendaria “per l’indipendenza della Sicilia”. – In oltre 40 anni ne abbiamo registrati diversi, uno giuridicamente ben congegnato, negli anni Ottanta: per non dire di ben 4 immaginari “governi provvisori”!.

Lo ripetiamo da oltre 40 anni: la Liberazione dalla dipendenza neocoloniale e parassitaria non ha scorciatoie, tantopiù prive di fondamento geopolitico, ecosociale e di logica giuridica.

E tantopiù che manca un vero “popolo”, in Sicily Park. Mentre non manca una borghesia mercenaria e incapace di conquiste spettacolari: il vero Nemico immediato, a kmzero.

Il Cammino di TerraeLiberAzione, fin dalla sua fondazione nel 1984, non ha, nè vuole avere alcuna ambiguità “separatista”, fuori dalla Realtà e dalla Storia.

Ma non nascondiamo la nostra affettuosa attenzione verso certe iniziative promosse da persone animate da eccentrica idealità, sebbene in disperata cerca di scorciatoie inesistenti alla vera Lotta per la Liberazione dalla dipendenza neocoloniale e parassitaria che annichilisce le genti di Sicilia.

Abbiamo letto il documentino di quest’ultimo comitato promotore, partecipato anche da alcuni vecchi Amici: è rivolto all’ARS e più in generale alla “Regione Sicilia” (neanche “siciliana?!).

Il tema focale è l'”abrogazione dell’art.1 dello Statuto siciliano”: che ingabbia e asfissia l’illusoria “Autonomia” dentro lo Stato-Nazione italiano… (ma cos’altro poteva essere?).

E veniamo al punto. Questo tema è rubato -ingenuamente- a TERRAELIBERAZIONE, che lo ha individuato nel 1996 e poi approfondito e riproposto alla Riflessione qualificata in diverse occasioni.

Ci provarono già, a rubarcelo, gli “amici” di Antudo alcuni anni fa: prima di esplodere in 4 partitini e affini. E meno male che non abbiamo mai pubblicato il nostro Dossier integrale (381 pagine!).

Il tema: “Abrogazione art.1 dello Statuto 1946”, che abbiamo individuato nel 1996, è ancora un buon “grimandello” sul percorso razionale di Riforma federalista ed ecosociale della Repubblica italiana rifondata su nuove e inedite Autonomie comunitarie: andando oltre lo Stato-Nazione ottocentesco. Chiaro?.

Nè un referendum regionale può abrogare la Costituzione della Repubblica “una e indivisibile” e… far apparire dal nulla uno staterello siciliano indipendente!. Chiaro?

Sorvoliamo su tanti altri buoni motivi, di carattere geopolitico e di Realtà concreta della dominazione neocoloniale su Sicily Park, il cui impianto è multinazionale in ogni sua dimensione: militare, economica, culturale ecc. – Basta studiare la rivista TerraeLiberAzione per averne contezza.

Pani, Pacenzia e Tempu!

@ 16-5-2025. TerraeLiberAzione.