Corsica. Verso un nuovo Statuto di Autonomia sul lungo Cammino di r/esistenza di u Populu Corsu.

Il Governo regionale cerca ampio sostegno nell’Assemblea corsa per la sua richiesta di autogoverno legislativo · I contenuti finali dovranno essere negoziati con “Parigi”

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“Il popolo corso è molto antico, ciò non gli conferisce alcuna superiorità; esso è anche piccolo, il chè non gli conferisce alcuna inferiorità… poiché l’esistenza di un popolo non si misura né dalla sua età, né dalla sua “taglia”, tuttalpiù dai suoi sforzi per restare sé stesso…”. Petru Poggioli

(“Praxis –rivista internazionale di TerraeLiberAzione” – 1989).

I nostri primi contatti con la Corsica risalgono alla metà degli anni Ottanta –grazie al nostro giornale e a diversi e impegnativi viaggi internazionali, avevamo via via sviluppato una nostra rete europea con una solida base a Parigi.

In Corsica abbiamo ben presto conosciuto tutte le dimensioni del Movimento di Liberazione del Popolo Corso: sia pubbliche che clandestine.

E’ passato molto tempo, oggi la Questione Corsa vive una fase più avanzata.

Il lungo Cammino del Movimento di R/esistenza è ben ricostruito nel libro “La mia Corsica” di Petru Poggioli, un “capu storicu” e nostro Amico e Fratello, pubblicato in Italia dalle Edizioni TerraeLiberAzione. Info: http://www.terraeliberazione.net/prodotto/la-mia-corsica/

Cosa accade oggi in Corsica?. Ecco un breve aggiornamento.

@ La redazione di TerraeLiberAzione.


Dalla Corsica

Estate 2023. Il Governo corso, guidato da Gilles Simeoni, ha presentato un rapporto sullo sviluppo dell’Autonomia all’Assemblea regionale, in cui espone le grandi linee della sua proposta di nuovo Statuto di Autonomia all’interno della Repubblica francese. Il documento sostiene che la Corsica sia dotata di capacità legislativa e che questa singolarità sia iscritta nella Costituzione, “approfittando dell’emendamento che il presidente francese, Emmanuel Macron, vuole far approvare nel 2024”.

Il documento di Autonomia è stato presentato dal capo del governo corso, Gilles Simeoni, davanti ai deputati regionali corsi, nella speranza di ottenere il sostegno più ampio della maggioranza nell’Assemblea corsa. Simeoni si augura che, oltre ai 32 deputati del suo partito “Femu in Corsica” – che hanno la maggioranza assoluta -, votino a favore anche gli autonomisti del “Partito Nazionale Corso” (PNC), all’opposizione, che presenteranno le proprie proposte. Non è probabile che vi aderiscano anche i deputati della destra nazionalista francese, che vuole solo la capacità di adattare le leggi francesi. E molto critica, per ragioni opposte, è la posizione degli indipendentisti di “Core in Fronte”, che però non escludono di sostenere lo Statuto, ma non sono disposti a convalidare un documento che non preveda una significativa Autonomia.

Il governo presieduto da Simeoni ha tenuto incontri, nei giorni scorsi, con Pnc e Core in Fronte per cercare di andare verso un consenso ampio delle Forze nazionalitarie corse e produrre una bozza finale unitaria. Simeoni vuole che il documento abbia l’appoggio maggioritario dell’Assemblea corsa per rafforzarlo davanti al governo e alla presidenza francese. Infatti, all’inizio di giugno, il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmarin, si è detto pronto a discutere qualsiasi proposta che scaturisse dalla Corsica, purché avesse l’avallo di una delibera dell’Assemblea dell’isola.

La via che Simeoni prospetta per ottenere una Autonomia legislativa è quella di aggiungere, alla Costituzione, un nuovo titolo esclusivo per la Corsica, come avviene attualmente per i Territori d’Oltremare (TOM) come la Nuova Caledonia. Attualmente, la Corsica ha “Autonomia esecutiva”, ma non può produrre leggi.

I termini specifici di questa Autonomia, tuttavia, dovranno essere oggetto di una Trattativa – che si preannuncia complicata – tra i rappresentanti corsi e francesi. C’è disaccordo su aspetti chiave, come la creazione della cittadinanza corsa o la co-ufficialità della lingua corsa.