Nelle Nebbie della Guerra, la Realtà è Capovolta.

Chi sta aggredendo Chi?. Da un trentennio -sulle macerie dell’implosione dell’URSS e del suo capitalismo di stato spacciato per “socialismo”- è il Regime di Washington ad “aggredire e provocare”: per guadagnare Tempo sul suo Declino storico. E non confondiamo i popoli coi “loro” Regimi!.

La Guerra dei Trent’anni scatenata dal Regime di Washington e dai suoi vassalli europei contro la Russia ha trovato il suo tardivo “limes invalicabile” in Crimea e Donbass, regioni di secolare identità russa, perseguitate dai governi fantoccio e corrotti di Kiev.

Violando il Protocollo di Minsk il governo di Kiev ha seppellito la possibilità di stabilizzare la situazione: era un vero e proprio Trattato realistico per porre fine alla guerra dell’Ucraina orientale, raggiunto il 5 settembre 2014 dal Gruppo di Contatto Trilaterale sull’Ucraina, composto dai rappresentanti di Ucraina, Russia, Repubblica Popolare di Donetsk (DNR) e Repubblica Popolare di Lugansk (LNR). È stato firmato dopo dettagliati colloqui a Minsk, la capitale della Bielorussia, sotto l’egida della Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e, in sostanza, con la mediazione di Parigi e Berlino.

Noi di TerraLiberAzione sosteniamo dal 2014 le Repubbliche popolari autonome del Donbass – in una soluzione storica di tipo federalista solidale. Quanto alla Crimea è stata liberata e la sua autodeterminazione venne sancita da un referendum democratico definito regolare da tutti gli osservatori internazionali.

I veri nemici delle genti ucraine marciano alla loro testa!. L’Ucraina è condannata alla condizione di colonia di saccheggio e avamposto militare dell’imperialismo euro-atlantista: una base di aggressione contro la Russia. L’Ucraina è finita, la Russia è infinita!. L’Ucraina è un grande “Kossovo”!.

Il Segretario del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa dello Stato ucraino, tale signor Danilov, ha dichiarato che ‘’la lingua russa dovrebbe sparire completamente dal nostro territorio perché strumento di propaganda ostile e di lavaggio del cervello della nostra popolazione’’, incaricando l’Istituto del Libro Ucraino di distruggere 100milioni di opere: ‘’Tutti i libri di autori russi, oppure pubblicati in lingua russa, oppure stampati in Russia devono essere distrutti. È stata nominata una Commissione parlamentare per la verifica dell’attuazione di questa epurazione intellettuale. È emerso che la stragrande maggioranza dei libri delle biblioteche erano manuali di cucina, di cucito e così via. Queste pubblicazioni hanno dovuto attendere prima di andare al macero, perché la priorità è stata riservata ad autori perniciosi come Aleksandr Puskin e Lev Tolstoj.’’

L’Operazione Militare Speciale –avviata da Mosca, “con troppo ottimismo”, il 24 febbraio 2022, ha, de facto, carattere difensivo, in proiezione strategica “multipolarista”.

La “crisi ucraina” –in sé- è una guerra tattica per il negoziato strategico. E’ certo una orrenda “guerra fratricida”, è certo una “guerra per procura”: Kiev è una maschera del Regime di Washington.

Hanno risvegliato quella Rus’ “messianica” che nel solo Novecento –con la sua dinamica- ha determinato il corso della Storia per ben tre volte: 1917 -1945- 1991.

Nelle tempeste del Secolo XXI tutti i nodi verranno al collo e le carte geopolitiche di oggi sono già le vesti di Arlecchino di domani: le nuove “Carte” reali saranno disegnate col sangue di una terrificante Guerra Mondiale che nessuno vuole e tutti preparano nelle nebbie di un Kapitalismus zombi in putrefazione, per quanto i suoi vermi si mutino ancora in humus fertilizzanti nuovi cicli di accumulazione, perfino “green”, ma ad entropia crescente e andamento catastrofico interfacciando Guerre e Obsolescenza programmata delle sue Merci. E la Merce è la vera Artiglieria pesante di questa gloriosa, criminale e tragica formazione storico-sociale Kapitalismus , che ha già prodotto, in 5 Secoli e col Lavoro di 21 Generazioni, le Condizioni per una Nuova Civiltà Umana Socialista: “ma non lo sa”.

Nell’Equazione del Secolo XXI, la Salvezza della Madre Terra sarà determinata dalla soluzione che verrà data all’incognita “K”, Kapitalismus.

La Menzogna della Pace sta preparando il suo conto secolare. Solo una Ri-Evoluzione Umana – organizzata nel Sintimentu, concrezione di cuore e cervello: lucida, apocalittica e purificatrice- potrà fermare la Barbarie che avanza.

Le Forze produttive vanno umanizzate e socializzate in un Piano di Specie razionale ed essenziale che garantisca a Tutti il necessario lasciando tutti liberi di cercare –anche nel “superfluo”- la propria Felicità, in uno Spazio e in un Tempo riconnessi alla Salute spirituale e materiale di tutti gli Esseri viventi. Il Pane e le Rose è il programma immediato della GEMAINWESEN, la Civiltà Umana 4.0.

Nel 1914 la prima G.M. cominciava laddove era finita la guerra franco-prussiana nel 1871: a piedi e a cavallo. Nel 1918 la Grande Carneficina -fermata solo dai bolscevichi russi col loro geniale “Ottobre Rosso”- si concludeva con l’industrializzazione della guerra: l’industria chimica vi contribuì con tonnellate di gas ed esplosivi devastanti; la meccanica aveva sviluppato mitragliatrici micidiali; la siderurgia e la nascente industria automobilistica vi contribuirono introducendo motori per autocarri ed aerei che aprirono la via alle Guerre dell’Avvenire, in cui le vittime civili –nel TERRORISMO dall’ARIA- superano regolarmente i caduti militari. Come in Terra così in Cielo.

La seconda Guerra Mondiale (1939-1945). Ripuliti i fatti dalle ideologie, purificata la nostra stessa Memoria, quello che resta della seconda Guerra Mondiale è uno scontro micidiale tra Potenze concorrenti, che si risolse nella divisione del Mondo in due, dell’Europa in due, della Germania in due, di Berlino in due. E nella lunga ritirata dei vecchi imperi coloniali europei… “vincitori”, scatenata dall’indipendenza dell’India e, soprattutto, dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese di Mao.

A guerra ancora in corso, ma dall’esito segnato, a Yalta (febbraio 1945) prendeva forma una nuova spartizione del Mondo: l’America e la Russia vi definiscono le rispettive “zone di influenza” che – al di là di “precisazioni”, Guerra Fredda e “conflitti per procura”- configurano l’Ordine mondiale fino all’implosione dell’URSS nel 1989-‘91. (…)

Ora: l’ultima “globalizzazione” (WTO) è fallita?. Vivremo in “Due Mondi”?. Vedremo. Si va verso il “decoupling” a colpi di sanzioni, barriere doganali, resharing, nelle nebbie ideologiche sparate negli occhi di “opinioni pubbliche” manipolate dallo Spettacolo delle sedicenti “Democrazie” in “guerra di civiltà” contro immaginarie “Autocrazie totalitarie”?. Il Carnevale della Democratura -in forme, colori e gradi differenziati dallo “sviluppo ineguale e combinato” del Sistema Mondo- è il miglior involucro politico nell’Epoca dell’Imperialismo. Lo è nelle Americhe e nelle Europe, nelle Russie e nelle Cine…

Vivremo in “Due Mondi”?. Vedremo. Spezzando le “catene del valore” costruite nell’ultima Globalizzazione (WTO), l’Occidente si impiccherebbe alla corda che egli stesso ha fabbricato: la cosa -in sé, da Esseri Umani- non ci interessa più di tanto.

Vivremo in “Due Mondi”?. Vedremo. E’ l’anticamera della Terza Guerra Mondiale. E a provocarla è l’Occidente “atlantista”, sintesi secolare di saccheggi colonialisti. E questo ci interessa, eccome!. In Sicily Park più che altrove, visto che ci teniamo famiglie!. Ne va delle nostre vite e della stessa Vita in questo “nostro” pianetino sperduto nell’Immenso Universo.

La grande ristrutturazione geo-economica del sistema-Mondo determinerà un nuovo assetto geo-politico nel corso di questo Secolo XXI. Un inedito Ordine multipolare, nella dialettica del Fuoco occidentale e dell’Acqua orientale, disegnerà nuove Carte nell’invariante Epoca dell’Imperialismo e delle sue guerre weaponizzate: monetarie e commerciali, energetiche e industriali, culturali e militari… La “Legge di Tucidide” agisce oggettiva nella competizione tra una Potenza in declino e una Potenza in ascesa. Siracusa annichilì infine l’imperialismo ateniese nel suo tentativo di occupare e annettersi la Sicilia. (415 a.C.).

Non perdersi nelle nebbie, nelle paludi, nei campi minati dello Spettacolo che l’Epoca propone, è una necessità vitale per chi non ritiene quello attuale il “migliore dei mondi possibili”. Proviamo a dare un nome vero alle cose. Servirà: a non perdersi, a Camminare Addhitta nel Secolo XXI, la nostra patria che abitiamo nel Tempo.

La Verità è la prima vittima della guerra: lo urlavano in Arte nei teatri siciliani, 2500 anni fa. Eschilo viveva a Gela. Non c’è nulla di nuovo sotto il Sole di questo piccolo pianetino che stiamo distruggendo, né v’ha novità nel Fatto che la parte “cinetica” di una guerra si decide sul piano operativo mentre la guerra come “confronto strategico” si vince nella dimensione politica: le guerre sono sempre state ibride… per quanto la definizione che von Clausewitz diede della guerra, secondo cui essa è “la continuazione della politica, su un altro piano e con mezzi diversi” (1832) sia ormai così evidente che –nell’Epoca dell’Imperialismo- la si può perfino capovolgere!. La Politica è ormai la Guerra con altri mezzi!. La Guerra Totale, al tempo della sua weaponizzazione: nuova “parola chiave”, per quanto antica nella Storia Umana. E’ la Guerra totale: monetaria e finanziaria, industriale e commerciale, energetica e “virale”, “calcistica” e razziale: una guerra totale di presunte ”civiltà superiori”, contro presunte inferiori. Un delirio nelle Nebbie Mentali di una Umanità suicida e prigioniera di un “modello riproduttivo” caotico che caratterizza l’Epoca dell’Imperialismo.

La nostra Scuola secolare, il Realismo dialettico, ha chiarito che:

1- l’Imperialismo è un’Epoca della Storia Umana, molto recente e destinata ad esaurirsi: con la distruzione del Pianeta o in un salto quantico della ri-evoluzione umana.

2- l’Imperialismo non è uno Stato, né una “coalizione di stati”, né una Spectre di bankieri e tycoons. L’Imperialismo è un Tempo della Storia, un Tempo di sradicamento, scandito da cicli di accumulazione, concentrazione ed espansione di tipo neocoloniale più o meno sofisticati e pervasivi, e da un regolatore fisiologico: la Guerra, motore della Storia, distruzione del Tempo stesso incorporato nella forma-merce e nella forma-uomo: “prodotti in sovranumero”, nati obsolescenti, ridotti a scarti di Tempo.

3- per l’Imperialismo la guerra non è un problema, è una soluzione.

4- Einstein ci ha lasciato un celebre “Aforisma sulla Guerra”: “l’Uomo intelligente risolve i problemi, quello saggio li evita, quello stupido li crea; e se il mondo è pieno di problemi, un motivo ci deve pur essere. Non so quali armi serviranno per combattere la terza Guerra mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre”.

Il nuovo “Ordine multipolare” sarebbe incardinato in due poli, e la Russia non c’è: e al Kremlino lo sanno. Due “poli”, gli USA e la Cina, una potenza in declino relativo e un’altra in ascesa pianificata: tra “Riforme e Aperture”, su tempi lunghi “diecimila li”.

In Russia, e non solo al Kremlino, lo sanno bene, ma sanno altrettanto bene, in questo “Risiko”, che “la Grande Madre Russia non ha bisogno di un Mondo senza la Russia!” (Lavrov). Semmai l’Europa –ormai deragliata- ha bisogno della Russia. E Putin?. La personalizzazione della Storia la lasciamo al Mondo capovolto della “comunicazione weaponizzata”. Una osservazione critica “a Putin”: con la STORIA non si gioca!. Al Kremlino sbagliano a dire che “quei confini sono colpa di Lenin” (che sul diritto all’Autodeterminazione dei Popoli fu un grande e attuale “profeta”!).

E ora… tutti amiconi delle genti ucraine: ignorano che la falsa “euro-rivoluzione” di piazza Maidan (2014) fu un “golpe colorato”, il secondo in Ucraina, organizzato dall’Occidente imperialista.

L’Ucraina è diventato un paese ricco ridotto a esportatore di badanti e prostitute: nobili mestieri al servizio di un “Occidente” che non si cura dei suoi “Vecchi” e divora “carne fresca” di Donne ucraine. Effetti collaterali: un milione di “orfani bianchi” cresciuti senza madre, e un esercito di donne “spremute come limoni”, che rientrano in patria affette dalla “sindrome italiana” (è diagnosticata con questa denominazione, in scienze psichiatriche).

I nemici dell’Ucraina sono i suoi falsi amici che l’hanno sospinta contro la Russia. La sua “ricostruzione” –ben che vada!- ne farà una colonia economica e militare dell’Imperialismo euro-atlantista. Il profugo di oggi è lo schiavo di domani. FERMARE il Regime di Washington e la sua “GUERRA INFINITA”!.

Mario Di Mauro – Fondatore della Comunità TerraeLiberAzione.