EUROPA allo SBANDO.

La Nemesi vaga nel metaverso dei secoli e presenta il conto: un hindù a Downing Street ci mancava.
Pensate che nella London vittoriana, ben oltre un secolo fa, qualcuno propose di trasferire la capitale dell’Impero britannico in India… Ora c’è l’hindù ricco e reazionario che guida la rivincita dell’Anglosfera, da premier britannico.
Quanto all’Unione Europea non è mai stata un’entità autonoma, non ha mai avuta nessuna vera dimensione di “autonomia strategica”: economica, politica, diplomatica, monetaria, finanziaria, militare, culturale… E’ una “Banca” e poco più. Ed è ancora una palude di nazional-imperialismi e staterelli feudali più o meno resilienti: lo scriviamo da decenni.

Sul nazional-imperialismo polacco ho pubblicato (su “TerraeLiberAzione”) un breve saggio nel 2016, che torna utile oggi, anche perchè la “Polonia reazionaria” è il “modello politico” (sbagliato) della premier Giorgia Meloni.
“Międzymorze: i Tre Mari di Varsavia -La regia è a Washington e Londra: lead from behind!. Manovrare da dietro. Un cordone sanitario per la Kerneuropa di Berlino-Parigi, che guarda a Mosca.
L’Intermarium (Międzymorze, in polacco) è un progetto geopolitico strutturato su tre assi: da nord a sud, il Viking Bloc (a leadership svedese), un blocco slavo a guida polacca –col sale croato in Adriatico- e il blocco del Mar Nero incentrato sulla cooperazione rafforzata tra Bulgaria e Romania. Questo è Międzymorze”. (…)

Tranquilli: quanto all’avventura meloniana, si tratta di altri “campioni sovranisti” dell’Atlantismo in diluizione euro-democristiana: un’altra pupata, coltivata nelle serre sistemiche in modalità “rendita di opposizione”. E’ solo Spettacolo: destra democristiana, e anche onesta (non escludo una dose di “peronismo”).
Quanto al Fascismo… è “l’autobiografia di una nazione” nata sgorbia nel 1860. Ma non lo si vuole riconoscere.
E “il Fascismo perenne” non è “colpa di Giorgia”, che, a prescindere, è “una militante che viene dalla sezione….” (e questo percorso, da vecchio militante, mi piace assai e mi rincuora facendosi stima per la sua Persona: brava!).

Altre Nemesi vagano nel metaverso dei Secoli e presenteranno il conto.
Quanto alla sicilietta italienata, al momento, non c’è alcuna Nemesi: l’Isola del Tesoro ridotta a riserva indiana idiotizzata non è in grado di intendere e di volere alcunchè: ci mancava solo il ministro del Sud -senza soldi- e del Mare -senza porti. E sia chiaro: non è detto che avrebbe fatto “miracoli”! 🙂 Una colonia è una colonia: curnuta, mazziata… e macari cuntenta?.

La Nemesi vaga nel metaverso dei secoli e presenta il conto: un hindù a Downing Street ci mancava. E la Repubblica fondata sull’antifascismo, dal 1992 a oggi, in ogni passaggio serio (e l’attuale lo è), è camminata sulle stampelle di governi tecnocratici et similia: ora arrivò una premier “pop” e democraticamente eletta: post-fascista. Qualche domanda radicale, ogni tanto, va posta. E di domande cruciali ce ne sarebbero molte. La prima è sull’imperialismo italiano in Africa, nelle nebbie tricolorate degli italiani “brava gente”: da Crispi a Mussolini, dalla tragica e mitizzata figura di Enrico Mattei fino al golpeguerra contro la Libia “amica e alleata”: imperialismo straccione e avventurista. Altro che “aiutiamoli a casa loro”!. Ne riparliamo.

Mario DI Mauro – Fondatore della Comunità TerraeLiberAzione.

per approfondire: TerraeLiberAzione Marzo 2016