Katabba di convocazione dell’11° Cuncumiu della Comunità TerraeLiberAzione.

Codice Trinakria

Quale identità siciliana nel Mondo del Secolo XXI?.

Una identità post convenzionale, per una Rete operosa.


La prima sessione del Cuncumiu si terrà a Palermo il 24 giugno – a PALAZZO REALE –Sala Piersanti Mattarella.

La seconda si terrà a Catania Metropolitana- Settembre 2022. (…)


La nostra Madrepatria che viviamo nel Tempo è il Secolo XXI. Ed è un “campo di battaglia”.

La nostra Madrepatria che viviamo nello Spazio è il pianetino Terra. Ed è un “campo di battaglia”.

La nostra “patria civile” è la Costituzione repubblicana: ed è un “campo di battaglia”.

La nostra “cittadinanza” si esercita nell’UE: ed è un “campo di battaglia”.

Non lo decidiamo Noi… il “campo di battaglia”.

E non servono a niente e a nessuno gli urli della demagogia populista: in ritardo storico di almeno 30 anni!* – I NO EURO! ITALEXIT! SICILEXIT!… Ci ricordano un “Carosello” anni Settanta che pubblicizzava l’amaro Cynar: seduto a un tavolo di bar al centro di un ingorgo automobilistico, l’attore Calindri, “contro il logorio della vita moderna”, urlava: “fermate il mondo, voglio scendere!”.

“Gli uomini fanno la propria storia, ma non la fanno in modo arbitrario, in circostanze scelte da loro stessi, bensì nelle circostanze che essi trovano immediatamente davanti a sé, determinate dai fatti e dalla tradizione: la tradizione di tutte le generazioni scomparse pesa come un incubo sul cervello dei viventi” (Karl Marx).

Ma la nostra Madrepatria che viviamo nel Sintimentu si chiama Trinakria: è anch’essa un “campo di battaglia”, e in questo Tempo oscuro che avvolge nelle sue tenebre l’Isola del Sole appare perfino “un incubo avvolto in un mistero” …ma almeno vi “giochiamo in casa” e nessuno ce la potrà mai rubare, perché se te la riconquisti nella CoScienza, vivrà serena nel tuo Sintimentu, sicula concrezione di Cuore e Cervello.

Questa Madrepatria siciliana camìna addhitta, sulle Vie del Mondo e sulle gambe del Sicilianu Novu. Unnegghjiè!. Semu Simenza!. Ma non lo decidiamo Noi… il “campo di battaglia”. E niente “avventurismi”.

E’ la Sicilia a Fare i Siciliani. La Sicilia, che è spazio di civilizzazione ed eco-nazione storico-naturale. L’Arcipelago di Trinakria, che è stato per millenni catalizzatore e laboratorio di sintesi di etnie mediterranee: tra migrazioni, innesti e conflitti.

Riprendiamoci nella CoScienza la nostra Insularità geostrategica: non siamo né periferici né handicappati. Nè migliori, ma neanche peggiori di altri Popoli. (…)

Semu Siculi, Sikani, Sikeliani, Siqillyani, Sicilienses, Sicilian’s… Semu Siciliani. E abbiamo qualche problema, e si vede!. L’Isola del Tesoro è ridotta a Isola dei Poveri e svuotata dalla C.E.M. (Coercive Engineered Migration). (…)

Cosa ci manca?. Abbiamo tutto, il resto ci manca!. Il Sintimentu ci manca, sicula ed antica concrezione di Cuore e Cervello. Ci manca una moderna Identità post convenzionale (Habermas) consapevole di una geostoria millenaria, di cui non siamo solo gli eredi, ma l’eredità stessa: nella nostra biodiversità, il demos siciliano è un unicum incompreso a noi stessi. Sia chiaro: non siamo migliori di altri, ma certo non peggiori!.

Dobbiamo liberarci dall’ossessione tricolorata imposta a reti unificate e “non discendiamo dagli antichi romani” (Gramsci docet); ma vanno rottamate anche le banalità e insidie reazionarie di un certo “sicilianismo” vittimistico, una scoria della storia, una ideologia di riserva per avventurismi e riciclaggi di ogni tipo: incluse derive paramafiose ed eversive. Alla larga!.

Dobbiamo liberarci di una “borghesia mercenaria incapace di conquiste spettacolari” (Fanon), ma capace di vendersi all’asta global perfino i nostri Aeroporti!. Welcome in Sicily Park!. Benvenuti nell’Isola de-collata: senza Cielo, senza Ali. E senza Testa! (…)

Che Fare?.

Lavorare alla rifondazione delle capacità tecno-civili del Popolo siciliano.

Lavorare alla rifondazione di una Identità post convenzionale di un Popolo che vive già –anche da emigrato o “scappato”- nel Mondo del Secolo XXI, che è la nostra patria che abitiamo nel Tempo: per Essere un Popolo del Mondo, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, ma non più una massa colonizzata di servi della gleba: “ostaggi” di una geopolitica che non prevede per l’Isola contesa alcuno sviluppo autocentrato e liberamente aperto ai dati del Mondo.

Il “Che Fare” –operoso e concreto- ce l’abbiamo per almeno altri 10-20 anni: Guerra Mondiale, virus e… “invasioni di locuste marziane” permettendo.

Il “Che Fare” è già nella Realtà. Il Come farlo necessita di un CODICE dinamico, all’altezza del Secolo XXI e del Caos che lo segnerà. Occorre inventare –praticare- sviluppare un inedito CODICE TRINAKRIA nelle nostre vite quotidiane, facendone Cammino condiviso e comunitario, Cammino organizzato nella CoScienza: questa, umile e coraggiosa, è la Via del Sicilianu Novu.

Con questa Katabba (avviso) è convocato l’11° Cuncumiu (congresso) della Comunità TerraeLiberAzione.


Il percorso di Conche (incontri) è già stato avviato e coinvolgerà, via via, la nostra Rete di relazioni cooperative e solidali: a partire dal volontariato sociale e culturale, sindacale e “istituzionale”. Camminando: domandando e ascoltando…

I Documenti che definiscono le nostre posizioni specifiche su diversi Temi cruciali sono già in corso di pubblicazione sulla nostra Rivista, grazie al Lavoro del nostro Istituto di ricerca.

Grazie a quante e quanti sostengono lealmente il nostro lungo Cammino (1984-2022).

La prima sessione si terrà a Palermo il 24 giugno – a PALAZZO REALE –Sala Piersanti Mattarella.

La seconda si terrà a Catania Metropolitana- Settembre 2022. (…)

Pani, Pacenzia e Tempu!.

20 Gennaio 2022. La Comunità TerraeLiberAzione


Segreteria Organizzativa: TerraeLiberAzione, piazza Bovio 3 –Catania.

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