Giù le mani da Cuba!

Ci risiamo. Il Regime imperialista di Washington e la Mafia cubana della Florida –approfittando di una crisi economica che sta destabilizzando l’intero Latino-America sullo sfondo della terrificante Pandemia– ci stanno riprovando.

Il “blocco secolare” che strozza Cuba –imposto dal Regime di Washington- sommato ad errori interni di politica economica -che segnaliamo da un quarantennio, specie in tema di indipendenza agro-energetica!- mettono a rischio conquiste sociali della Rivoluzione cubana che tutti gli altri paesi latinoamericani –ma anche milioni di poveri degli USA!- neanche si sognano.

Quella cubana è una Rivoluzione “precaria” e ancora impantanata anche per mancanza di innovazione tecno-produttiva.

Difendere Cuba dall’aggressione imperialista e dalle sue stesse derive autolesioniste è un dovere di ogni internazionalista sociale.

C’è una sola via strategica per impedire l’aggressione imperialista: la Rivoluzione socialista va completata!. Nell’immediato è bene attivare la potente rete diplomatica e militante che difenderà Cuba in tutto il Mondo: NO PASARAN!.

Sorvoliamo sulla propaganda filo-USA da “Guerra Fredda” che sta dilagando sui mass-media italidioti, e che fa proseliti perfino tra i “sicilianisti” reazionari e ignoranti, che –non a caso- gettano fango su “TerraeLiberAzione”: avranno la Risposta che si meritano.

Sulla testata del giornale “TerraeLiberAzione” appare da anni una frase di un grande poeta cubano, il patriota rivoluzionario Bonifacio Byrne: “La mia Bandiera è quella che non è mai stata mercenaria. Se la mia bandiera un giorno fosse lacerata in minuscoli pezzi, i nostri morti alzando le braccia la sapranno difendere comunque!”.

Que viva Cuba!.

@ Salvo Di Stefano–portavoce della Comunità TerraeLiberAzione in Europa.

Nota: Non escludiamo – nell’attuale campagna imperialista anti-cubana- gli interessi miliardari di Big Farma, che teme la diffusione globale e gratuita di “Soberania”, il vaccino cubano anti-Covid. Per molto meno fanno un golpe-guerra camuffato da “rivoluzione colorata”!. Poi arriva la mafia cubana della Florida con alle spalle la CIA: Scarface!. E se qualcuno -da Washington- sta cercando la provocazione per inscenare una seconda "crisi dei missili" nel cuore dei Caraibi…ha sbagliato i suoi malefici calcoli geopolitici: si romperà l'osso del collo!.