CATANIA. REBRANDING dell’UNIVERSITA’ BANDITA

L’Università di Catania ha deciso di mettersi una nuova mascherina. E’ Carnevale, a ciascuno il suo. Ai pochi che si indignano, giustamente, perchè l’Università Bandita di Catania si prepara a cambiare (e svilire) lo storico logo del più antico Ateneo dell’Isola (1434),…diciamo solo che. ognuno si mette la maschera che vuole: in questo caso, la mascherina, i “Banditi” dell’Accademia catanese se la stanno togliendo.

Lo storico logo della “nostra” Università, che sintetizzò splendidamente, con senso della Storia, la Catania rivoluzionaria del Vespro secolare, ha (aveva!) tre pilastri di sintesi: u Liotru, Sant’Agata e… quel Regno di Sicilia, che fu siciliano al 100%, non “aragonese”… non più di quanto l’Aragona fu siciliana; e Federico III (Barcellona 1273 – Paternò 1337): era figlio della nostra Regina Costanza, che fu figlia di Manfredi l’Eroico, che fu figlio di Federico Stupor Mundi-… e riposa ammucciatu nella Cattedrale di Catania, con sua Madre, a pochi metri da Agata, martire indipendentista!. E altro che “Castello Ursino”, che è di Federico Stupor Mundi & Rex Siciliae… e poi sede del Parlamento indipendentista!. Ma quali “Ursino”?. U “castru sul sinus”, castello sulla spiaggia, semmai, ci disse il mio amico Santi Correnti, a una conferenza tenuta all’Istituto TerraeLiberAzione. E così via… lo urliamo al vento da un quarantennio: l’autismo culturale dei colonizzati non ha vaccino, né cura alcuna.
Andrebbe anche rimossa -dagli attuali palazzi istituzionali- la nostra Bandiera: inventata da noi indipendentisti, per chi non lo sapesse: ed è colpa mia e di pochi altri se -dal 1996 e del tutto nel 2000- è stata “sdoganata”. Abbiamo sbagliato.
Cara Bandiera giallorossa con la Sacra Triskeles, ridiventa “straccio di combattenti”, e che il più umile dei Siciliani possa sventolarti…senza rischiare di essere confuso con le “istituzioni” coloniali-mercenarie!.

A prescindere, la prima vera e realistica Riforma strutturale da realizzare in Sicilia è l’unificazione delle tre storiche Università STATALI (uno spreco sistemico di miliardi: con strutture pletoriche, doppioni demenziali, che alimentano la palude accademica della sicilietta italienata: il vero “cuore di tenebra” della nostra Miseria economica e culturale).
Comunque, e parlo a nome di tutti gli Indipendentisti siciliani, il “rebranding” che hanno deliberato è offensivo macari ppu Liotru!. E’ inutile farlo notare, ma…se non altro, fra Cent’anni, non si dica che in Sicilia “erano tutti banditi o cretini”.

Mario Di Mauro – portavoce della Comunità TerraeLiberAzione