Banditi o Cretini?

TANGENTI DEL 5 PER CENTO. SU TUTTO. “Mazzette nella sanità siciliana, dieci arresti tra imprenditori e funzionari della Regione”. L’avevamo detto, scritto, urlato, in pieno “coprifuoco”: mentre il ColonNello Musumeci & il suo fido Razza -in delirio mediatico da FASCISMO VIRALE- scatenavano il diversivo della CACCIA ALL’UNTORE contro gli EMIGRATI SICILIANI IN RIENTRO DI SALVEZZA… La SANITA’ MILIARDARIA –pagata 9 MILIARDI all’anno dai Siciliani era un BANKOMAT DI INTRALLAZZI…

Stamattina è stato ARRESTATO anche Antonio Candela, 55 anni, attuale coordinatore della struttura regionale per l’emergenza Covid-19, già commissario straordinario e direttore generale dell’Asp 6 di Palermo…Il 12 marzo –nel pieno dell’emergenza coronavirus- il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, aveva nominato il Candela, coordinatore della struttura regionale per l’Emergenza. A Candela era affidato il compito di fare da collegamento fra l’assessore alla Salute Ruggero Razza e le strutture pubbliche, avendo come interfaccia anche la Protezione civile. ORA …IL COLONNELLO MUSUMECI E IL SUO FIDO RAZZA FANNO FINTA DI CASCARE DALLE NUVOLE!. Siete banditi o cretini?.
Caro ColonNello, poichè “i Siciliani perbene se ne stanno a casa…”, se Lei è “perbene” si deve dimettere e tornarsene a casa. Altro che “parte civile”, Lei è parte del problema, non della soluzione!.
MARIO DI MAURO – TERRAELIBERAZIONE.

La Notizia.
Mazzette nella sanità siciliana, dieci arresti tra imprenditori e funzionari della Regione
21/05/2020 – 08:13 La Sicilia.
Dodici provvedimenti cautelari (dieci in manette) su ordine del gip di Palermo. In carcere il direttore generale dell’Asp di Trapani. L’inchiesta della Guardia di finanza.
Una maxi operazione della Guardia di Finanza ha svelato un intreccio perverso su un sistema che avrebbe consentito di pilotare appalti milionari della Sanità in Sicilia. L’indagine, che coinvolge imprenditori e funzionari pubblici, ha portato all’arresto di dieci persone accusate, a vario titolo, di corruzione. Gli investigatori avrebbero accertato un giro di mazzette che ruotava intorno alle gare indette dalla Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana e dall’ASP 6 di Palermo per un valore di quasi 600 milioni di euro. L’operazione, denominata «Sorella Sanità», è stata condotta dai militari del comando provinciale di Palermo della Guardia di Finanza. Gli indagati colpiti dall’ordinanza di misure cautelari firmata dal Gip del tribunale di Palermo sono al momento 12, dieci dei quali sono stati arrestati.