COLONIA VIRUS. Regione Siciliana: una gara d’appalto che non ci convince e… ci mancava il “divieto” di test sierologici!.

La comunità siciliana “TerraeLiberAzione” –dal 1984- l’ha sempre detto che l’Autonomia Vigilata è una truffa, specie se messa in mano al ceto politico e burocratico della sicilietta italienata.

Lo STRESS TEST della pandemia virale lo sta confermando (a chi ha cultura e occhi per vedere: non molti, per la verità).

Ormai in piena pandemia virale, con ordinanze regionali urlate, tardive e malconcepite -certo in buonafede- hanno messo a rischio perfino il Diritto al rientro dei Siciliani emigrati, invece di regolarlo bene e in sicurezza -o perfino di vietarlo apertamente: ma subito e nella chiarezza!-.

Ma pochi sanno cosa combinavano –in buonafede?- negli stessi giorni.

Ecco due Fatti –acquisiti da fonti istituzionali e professionali a Palermo (lieti di essere smentiti, considerandoli di gravità inaudita: e comunque è già stato tutto inviato, nella forma dovuta, al Ministro della Salute con richiesta urgente di parere):

1-proprio in questi giorni –nel silenzio totale- mentre le altre regioni italiane acquistano i test sierologici dando la possibilità a tutti i laboratori regionali di eseguire i test Covid19 IgG IgM, la Regione siciliana li vieta?…I test sierologici, in associazione al tampone, potrebbero essere assolutamente necessari! – La Toscana, per esempio, sta avviando uno screening di massa per l’emergenza Coronavirus: con 500mila test sierologici!.*

2- è stata effettuata una inquietante gara d’appalto di quel SSR –il Servizio Sanitario Regionale –che ci costa mezzo bilancio regionale: 8 miliardi, pagati dai Siciliani. E’ un “regolare” bando pubblico, ma che pare “cucito su misura” per favorire i soliti laboratori e i soliti consorzi.

“La Regione siciliana, con un decreto del 11 Marzo 2020 a firma della Dott.ssa Di Liberti, impone ai laboratori di stare aperti …ma con un’ordinanza, la n.7 del 20 Marzo 2020 vieta a tutti i laboratori di effettuare i test sierologici pena il decadimento dell’accreditamento: ed intanto si annunciava una gara pubblica per individuare i laboratori a cui mandare i tamponi per la ricerca dell’RNA virale”.

“Una gara compilata tra il 21 Marzo (Sabato) e il 22 Marzo (Domenica) e pubblicata il 23, -una gara fatta in due giorni (il fine settimana quando gli uffici dell’assessorato alla salute sono chiusi)- e si decide di affidare i “tamponi” a quei laboratori che hanno i seguenti requisiti:

1. Accreditamento e autorizzazione alla biologia molecolare;-2. Ampi spazi laboratoristici;-3. Due sistemi PCR di cui uno Real Time;-4. Presenza di un Medico genetista per la validazione dei referti;-5. Capacità di evadere almeno 100 tamponi al giorno al più basso prezzo possibile,- 6. Certificazioni ISO e varie;- 7. Operatività h24.”

Ma secondo voi chi può partecipare se non i soliti noti?. E’ una vagonata di denaro pubblico per eseguire i tamponi in PCR. E potrebbe rivelarsi perfino insufficiente, se non inutile. Lo ripetiamo: i test sierologici in associazione al tampone, potrebbero essere assolutamente necessari!. Leggete la stampa cinese!**- E lo ripetiamo: la Toscana, per esempio, sta avviando uno screening di massa per l’emergenza Coronavirus: con 500mila test sierologici!.

“Intanto perfino il web e le farmacie si muovono. Come? Un esempio: la Biolab srl ha messo sul suo sito un test rapido che ogni privato può comprare e può farsi a casa.

Vi immaginate quello che succederà fra breve? Vagonate di persone al PS che diranno di essere positive… E le farmacie che in questo momento stanno già ordinando tali test… Caos nel Caos.

E ai laboratori d’analisi ne viene vietato l’utilizzo!. La bontà del risultato dei test sierologici è data anche dall’esperienza dei laboratoristi nell’interpretazione del dato”. Nel Mondo è ovvio, ma questa Sicilia è nel Mondo?. Chiediamo di essere smentiti!.


ISTITUTO TERRAELIBERAZIONE.

*Perché occorre eseguire i test sierologici per la ricerca di IgG ed IgM sul Covid19:

Tutto nasce da una domanda che ci siamo posti in tanti, in primis patologi e virologi, negli ultimi mesi: “iI test di accertamento della positività al Coronavirus (COronaVIrusDisease – 2019: COVID – 19) si effettuano previo tampone faringeo (in specie delle cripte tonsillari).

Anche se il tampone viene eseguito con accuratezza il test è gravato da circa il 5% di falsi negativi e di circa il 10% di falsi positivi. Certo è un test che in presenza di sintomatologia va ripetuto almeno una altra volta. Ma esiste una altra variabile: il Coronavirus assente nel cavo orofaringeo può essere presente nelle medie e basse vie respiratorie. In virtù di tale dubbio… forse sarebbero più utili dei test sierologici.

I test sierologici sono comunemente indirizzati alla ricerca di anticorpi generati in risposta ad un infezione, in questo caso quella del Covid19.

La risposta sierologica è caratterizzata da una fase precoce e solitamente limitata nel tempo data dalle IgM ed una fase più tardiva e solitamente stabile nel tempo, ed è quella che darà l’immunità, promossa dalle IgG.

Ogni infezioni virale è caratterizzata da queste fasi e anche l’infezione da Covid19.

I saggi sierologici che identificano una risposta anticorpale potrebbero dirci, in associazione al tampone per la ricerca molecolare del RNA virale, se i soggetti clinicamente guariti hanno ancora una presenza di IgM che corrisponderebbe ancora ad una fase infettiva, e potrebbero dirci anche se si instaura una risposta anticorpale stabile tale da garantire all’individuo un immunità nel tempo, quello che avviene con la vaccinazione, in modo che l’individuo non si reinfetti.


**Dalle linee guida del Ministero della Salute cinese riportate qui: (http://www.nhc.gov.cn/yzygj/s7652m/202003/a31191442e29474b98bfed5579d5af95.shtml?fbclid=IwAR2uIBtiLXfRuD-g2KTVqPXMzf8e7VKiBO2xOaBntJvTutBKeYbkd-yt6Zc), si evince che la maggior parte dei nuovi anticorpi IgM specifici per coronavirus sono positivi dopo 3-5 giorni dall’esordio e il periodo di recupero di titoli anticorpali IgG è 4 volte o più superiore a quello della fase acuta.

Quindi i test sierologici in associazione al tampone potrebbero essere assolutamente necessari. Inoltre il Ministero della Salute cinese dichiara che nei casi confermati con tampone orofaringeo, è stato aggiunto un “test sierologico” come base del rilevamento e del sequenziamento dell’acido nucleico originale, ovvero “nuovi anticorpi IgM specifici per coronavirus e IgG positivi” o “nuovi anticorpi IgG specifici per coronavirus cambiati da negativi a positivi – Il periodo di recupero è 4 volte superiore a quello del periodo acuto.”

Nelle indicazioni del ministero cinese vi è scritto che bisogna eseguire due test consecutivi dell’acido nucleico del coronavirus insieme ai nuovi test anticorpali IgM e IgG specifici del coronavirus.

I test quindi sono utili, in associazione al tampone, per anticipare la risposta molecolare che viene spesso in ritardo (per ovvi motivi) rispetto ai tempi che un pronto soccorso può richiedere. E’ uno screening, anche perché i pazienti in PS arrivano a volte dopo che sono passati un po’ di giorni dall’esordio dei sintomi…e il risultato va sempre confrontato con la clinica.

I dati sui test sierologici sono ancora in corso di elaborazione in Cina, però esistono studi molto precisi sulla risposta anticorpale dei suoi parenti stretti, cioè i coronavirus che hanno causato MERS e SARS. Qui riportiamo lo studio che ci dice quanto siano importanti tali test: (https://academic.oup.com/cid/article/62/4/477/2463102)